Revit Sand 4
Finalmente la recensione della nuova giacca multi-stagione Revit Sand 4, dico finalmente perchè mi sono preso un bel pò di tempo per capirla ed avere un riscontro diretto dalla mia clientela ed oggi vi posso finalmente offrire un resoconto completo ed approfondito su quella che considero una giacca quasi perfetta.
Iniziamo però dalle nozioni di base, con Sand4 parliamo di una giacca tre strati modulabile disponibile in diverse varianti colore e con un range di taglie che spazia dalla S alla 4XL, adatta quindi a vestire praticamente chiunque e ad accontentare i gusti cromatici di ognuno. Non può mancare ovviamente il pantalone dedicato Sand4 combinato nelle varianti colore della giacca e finalmente la versione con vestibilità Lady che era stata richiesta dal pubblico femminile.
Oggi però voglio approfondire al meglio con voi tutti gli aspetti di questo prodotto per capire quanto Revit abbia imparato dagli errori del passato e, con questa nuova serie della sua giacca best seller, voglia portare ad un livello superiore il suo concetto di tre strati per far si che il caldo, il bagnato o il freddo non ti impediscano di raggiungere la tua destinazione con il massimo comfort.
Come con ogni capo tecnico da moto amo iniziare la mia recensione partendo dalla parte esterna, il guscio che ci protegge, che qui è realizzato con materiali robusti ma leggeri, l’ottimo Ripstop°, che offre un elevato grado di resistenza all’abrasione ed ha inoltre un trattamento idrorepellente per evitare di appesantirsi a contatto con l’acqua.
Per quanto riguarda la protezione da impatto sono presenti in corrispondenda di spalle e gomiti le ottime protezioni Seeflex Livello2 che garantisconto sicurezza ed un elevato livello di confort e vestibilità, ovviamente presente la predisposizione per una protezione schiena Seesoft livello2 acquistabile direttamente dal catalogo Revit.
Faccio notare una caratteristica molto importante, le protezioni dei gomiti sono regolabili su tre livelli per adattarsi al meglio alla morfologia della persona.
Numerose e ben fatte le regolazioni dei volumi, abbiamo una doppia chiusura bottone/velcro in corrispondenza del polso, regolazione del volume avambraccio con fascia micrometrica e a bottone in corrispondenda del bicipite: questi tre elementi mi permettono di regolare la manica in maniera ottimale e finalmente abbiamo un miglioramento netto rispetto al passato, la manica non è più troppo lunga ma è meglio proporzionata e “cade” alla giusta altezza.
Da ricordare ovviamente le due cerniere di connessione, una più corta ed una più lunga, realizzate alla base della giacca per connettere il pantalone Sand4 che ovviamnete replica tutte le caratteristicghe della giacca. La qualità di queste cerniere è ottima e permette una connessione solida per creare una vera e propria “tuta” tre strati.
Una delle parti più difficili da realizzare in una giacca da tecnica è il collo ed io sono sempre molto critico riguardo a questo aspetto, in questo caso il lavoro di Revit è ottimo, il collo chiude in modo perfetto, la chiusura è regolabile su varie posizioni e può essere bloccato in posizione aperta per i mesi più caldi, il materiale scelto a contatto delle pelle è molto confortevole: promosso!
Ultima ma importante considerazione è quella relativa alla regolazione della vita e qui Revit ha guardato al passato ed è tornata ad inserire dei binari su cui far scorrere le fasce di regolazione in modo da poter regolare non solo il volume della giacca ma anche il punto verticale in cui vogliamo effetture la regolazione: ottimo!
Per quanto riguarda i fianchi troviamo nella parte bassa della giacca una coulisse interna elastica regolabile per stringere il fondo rapidamente ed in base alle nostre esigenze, e poi come non ricordare la fettuccia posteriore rossa in corrispondenza del collo che ci permette di appendere la giacca senza pensieri al nostro arrivo!
Ho voluto approfondire bene questo capitolo relativo alle regolazioni perchè in una giacca tre strati questo aspetto è fondamentale per permettere in ogni stagione di cucirci addosso al giacca in base alla configurazione degli strati interni ed al nostro abbigliamento.
Ora finalmente è il momento di indossare la giacca, la cerniera principale è migliorata rispetto al passato e mi permette un’apertura pii immediata grazie ad un cursore maggiorato, subito trovo la prima trovata interessante, una ventilazione diretta che possiamo gestire direttamente sotto alla chiusura principale che permette un migliore e più rapido ricambio dell’aria in estate, subito dopo trovo la cerniera della membrana Hydratex° Waterproof rimovibile che è stata migliorata nelle sue prestazioni di base ed è stata resa elastica per una migliore vestibilità, ed infine abbiamo lo strato termico removibile completo tronco+braccia il cui spessore è ridotto al minimo per non influire sulla vestibilità.
Nel periodo estivo ci vengono in aiuto le numerose aperture di ventilazione regolabili a cerniera, due lungo le braccia, due in corrispondenza del petto ed ovviamnete ancora due in corrispondenza della schiena per migliorare al massimo il transito dell’aria fresca.
Indosso la giacca, sistemo tutte le regolazioni e chiudo tutte le cerniere, la vestibilità è comoda, quasi abbondante. Io sono alto 1,72 e peso 63kg e la misura perfetta per me sicuramente e la S(small).
Apprezzo tutto il lavoro fatto da Revit che è il frutto della loro esperienza nei capi a tre strati, la giacca addosso calza molto bene e tutto è al punto giusto: le protezioni non sono assolutamente invasive e mi permettono movimenti naturali, le tasche esterne sono esattamente dove mi aspetto di trovarle e sono più capienti rispetto al passato, anche le cerniere di ventilazione lungo le braccia e nella zona del torace sono intuitive e immediate nella regolazione, ovviamente ricordate sempre di aprire le cerniere di scarico nella parte posteriore per far si che il transito dell’aria avvenga in maniera realmente efficace.
Ora è il momento forse più importante, ovvero parlare degli strati interni e di come è stata pensata la struttura portante della giacca
Ogni giacca moto tre strati è formata, come dice la parola stessa, da tre elementi principali: un guscio esterno che protegge il motociclista, una membrana impermeabile estraibile ed una fodera termica sfoderabile, la combinazione di questi tre elementi permette al capo di adattarsi alle stagioni ed alle condizioni climatiche che si presentano durante un viaggio.
Da sempre considero Revit una delle aziende, che più di altre, a saputo sviluppare questo concetto creando dei capi che hanno avuto un grande successo e che sono stati oggetto di copie, spesso spudorate, da parte della concorrenza.
La membrana interna che ci garantice la completa impermebilità del pilota è la famosa ed affidabile Hydratex Lite che in questa versione è stata resa più elastica per una migliore vestibilità e che nel lato a contatto della pelle risulta molto confortevole, all’interno è realizzata una tasca interna capiente ed alla base è dotata di coulisse di regolazione è fissata alla giacca tramite robusti automatici in corrispondenda dei polsini, del torace e del collo.
Revit dichiara che la membrana possa essere indossata come capo a parte, ritengo questo una forzatura, dato che la membrana è priva di qualsiasi tasca esterna e regolazione e risultano evidenti le nastrature in corrispondenza delle cuciture che fabbo capire che un capo di questo tipo non possa essere considerato come “tempo libero” ma si limiti esclusivamente ad essere un semplice elemento interno.
Ultimo strato è quello termico, dedicato a tutti i motociclisti che non hanno paura del freddo, è realizzato con una soluzione di strati interni sovrapposti che aiutano a mantenere il calore corporeo senza aggiungere spessore eccessivo alla giacca, è dotato di un’ampia tasca interna e viene fissato alla membrana tramite bottoni automatici sempre in corrispondenza di torace, collo e polsini.
E ora come non ricordare la modularità eccellente dei tre strati Revit con cui possiamo ottenere quattro gradi di pesantezza diversa:
Guscio esterno + membrana + termica= massimo isolamento
Guscio esterno + membrana = mezza stagione e giornate piovose
Guscio esterno + termica = giornate asciutte ma fresche
solo Guscio esterno = giornate calde
Le mie conclusioni:
La giacca Revit Sand4, ovviamente mi è piaciuta molto, ottima la qualità delle finiture come cuciture, cerniere e bottoni che sono stati realizzati con grande cura. La giacca ha finalmente una vestibilità proporzionata per la maggior parte degli utenti e quindi adatta a tutte le corporature, è calda nei mesi invernali e fresca in estate. Trasmette uno stile maturo e moderno al tempo stesso, le molte varianti colore riescono ad accontentare tutti i gusti e i tanto desiderati abbinamenti di colore amati dai motociclisti sono riusciti!
Difetti? Non ho trovato problemi particolari ma ci sono due aspetti che avrei curato di più, il primo riguarda la sicurezza attiva, ovvero la capacità di farsi vedere, ho travato troppo scarsi a livello di dimensione gli elementi riflettenti, che io considero fondamentali in una giacca moto per farci vedere nel traffico e nelle ore notturne e poi avrei preferito un sistema di regolazione dei fianchi della giacca per adattare al meglio il volume una volta seduti a bordo della moto